Il Conto Termico 3.0 è il nuovo strumento pensato per migliorare il sistema di incentivi per l’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. La nuova versione, in arrivo nel 2025, amplierà la platea dei beneficiari includendo anche enti del terzo settore e comunità energetiche.

Tra le principali novità, si segnala l’eliminazione degli incentivi per le caldaie a condensazione e un maggiore supporto per l’autoconsumo, con interventi mirati a ridurre la dipendenza energetica dalle fonti fossili. Inoltre, saranno previste semplificazioni nelle procedure di accesso, rendendo più agevole per famiglie, aziende e Pubblica Amministrazione usufruire del bonus.

Il Conto Termico 3.0 sosterrà interventi su impianti di climatizzazione, come pompe di calore e solare termico, e sistemi di gestione energetica, promuovendo un utilizzo più efficiente dell’energia. Il meccanismo, atteso da tempo, punta a rafforzare la transizione ecologica del Paese, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione e all’abbattimento delle emissioni di CO2.

L’aggiornamento riguarda:

  • Ampliamento dei beneficari
  • Nuovi incentivi per installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo
  • Nuovo metodo di calcolo dell’incentivo

Requisiti necessari

Sono incentivabili tutti gli edifici residenziali e non residenziali esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti, dotati di impianto di climatizzazione invernale.
Per i soggetti privati, ci sono delle limitazioni riguardo gli interventi che possono essere eseguiti a seconda della categoria catastale dell’immobile, secondo questo schema:

Edifici residenzialiEdifici NON residenziali
Gruppo A
ad esclusione di A/1, A/8, A/9, A/10
A/10
Gruppo B
Gruppo C ad esclusione di C/6 e C/7
Gruppo D ad esclusione di D/9
Gruppo E ad esclusione di E/2, E/4, E/6
Per determinati interventi, sarà possibile la realizzazione solo congiuntamente ad un intervento considerato “trainante”.

Soggetti beneficiari

Potranno richiedere gli incentivi del Conto Termico:

  • La Pubblica Amministrazione
  • Gli enti del Terzo Settore
  • Comunità Energetiche Rinnovabili e configurazione ad autoconsumo collettivo
  • I Soggetti Privati (persone fisiche e giuridiche)

Interventi ammissibili

Tutti gli interventi possibili sono suddivisi in due categorie, come nell’attuale Conto Termico 2.0:

  1. Interventi di incremento dell’efficienza energetica
  2. interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza
Interventi di incremento dell’efficienza energetica
  • cappotto termico, coibentazione della copertura, pavimenti;
  • Sostituzione di finestre e infissi;
  • Installazione di sistemi di schermatura solare e/o ombreggiamento quali frangisole, scuri, tende fisse e mobili;
  • trasformazione degli edifici esistenti in “edifici a energia quasi zero” (NZEB);
  • sostituzione di sistemi di illuminazione interna ed esterna;
  • installazione di tecnologie di building automation, termoregolazione e contabilizzazione degli impianti termici ed elettrici;
  • installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, contestualmente alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe elettriche (intervento trainante).
  • installazione di impianti solari fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, contestualmente alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe elettriche (intervento trainante).

*in grassetto gli interventi introdotti con il nuovo Conto Termico 3.0

Interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti a tecnologia pompa di calore (anche impianti ibridi);
  • sostituzione di impianti climatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di generatore di calore alimentato da biomassa, compresi i sistemi ibridi a pompa di calore;
  • installazione di impianti solari termici anche abbinati a sistemi di solar cooling, per la produzione di energia termica per processi produttivi o immissione in reti di teleriscaldamento e teleraffreddamento;
  • sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore;
  • interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con l’allaccio a sistemi di teleriscaldamento alimentati da fonti rinnovabili;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti utilizzanti unità di microcogenerazione alimentati da fonti rinnovabili.

Calcolo degli incentivi

Il calcolo degli incentivi nel nuovo Conto Termico 3.0 è stato aggiornato in base ai costi di mercato, allineandosi ai decreti D.M. 6 agosto 2020 e D.M. 14 febbraio 2022. Per le pompe di calore, si seguirà la normativa Ecodesign e il coefficiente di prestazione verrà sostituito dal coefficiente di prestazione stagionale. La potenza nominale dell’impianto sarà sostituita dalla potenza della pompa di calore, espressa in kW.
Per alcuni apparati, come gli scaldacqua a pompa di calore di classe A sarà previsto un incentivo fisso.
Di seguito, si può scaricare la tabella riepilogativa per tutti i principali interventi: Tabella_Conto_Termico_3.0

L’importo totale dell’incentivo determina il numero di rate in cui verrà corrisposto al richiedente:

  • Fino a 15.000€: unica rata
  • PA in procedura di accesso diretto: unica rata
  • In tutti gli altri casi: da 2 a 5 anni a seconda della tipologia di intervento

In allegato, la bozza a seguito dell’ultima consultazione pubblica del 10/05/2024: Consultazione_pubblica_conto_termico_3.0